giovedì, 19 Dicembre 2024

Asshotel: i piccoli alberghi sono isolati

Il punto critico non è la loro dimensione ridotta o la gestione familiare

La piccola dimensione, la gestione familiare e la territorialità che hanno caratterizzato la grandissima parte dell'offerta alberghiera italiana rappresentano ancora oggi un punto di forza dell'intero settore turistico. E' la tesi sostenuta da Asshotel nel corso del Forum di oggi a Roma durante il quale è stato presentato il volume di Giancarlo Dall'Ara "Pmi nel turismo – un'opportunità per lo sviluppo". Infatti, oggi più che mai, la frammentazione dell'offerta alberghiera italiana, unita alla parcellizzazione, alla diffusa obsolescenza delle struttura e alla scarsa penetrazione delle catene, sono additate come le cause alla base della criticità del sistema alberghiero italiano. L'interpretazione corrente sembra infatti vedere nella dimensione familiare il problema, se non l'origine, non solo del mancato ammodernamento del sistema turistico italiano, ma anche dell'insensibilità delle piccole e medie imprese alla  qualità certificata. Tra i pregiudizi vi è anche l'idea che i mercati internazionali esigano solo standard internazionali, propri delle catene alberghiere. "Il vero aspetto critico per la pmi alberghiera non è il fattore dimensionale – ha sottolineato Filippo Donati, presidente Asshotel-Confesercenti – quanto l'isolamento strategico ed organizzativo in cui opera l'impresa. Le difficoltà nelle nuove condizioni di competizione, sia sul mercato nazionale sia su quello internazionale, riguardano la combinazione tra impresa e condizioni del contesto più generale. In Italia – ha aggiunto – fare vacanza è difficile a causa dei problemi dell'accessibilità, della mobilità e dei servizi carenti. Tutti aspetti che annullano i punti di forza dell'offerta del paese, tra cui lo stile di vita e il patrimonio culturale. Ecco perché c'è la necessità – ha concluso Donati – di un maggior sostegno alle Pmi del settore, del prolungamento della stagionalità e di un'iva che scenda ai livelli degli altri competitor internazionali". Dello stesso avviso anche Marco Venturi, presidente della Confesercenti, che inaugurando i lavori ha sottolineato l'urgenza di "favorire gli investimenti e le agevolazioni fiscali nel settore turistico". "Favorire la destagionalizzazione turistica e la capacità di promozione del sistema Italia – ha detto Venturi – sono i punti su cui lavorare per importare turisti e risorse per il nostro territorio e recuperare posizioni perdute nella classifica del turismo mondiale".

 

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