Giancarlo D'Andrea, già direttore generale di Fintecna, è stato nominato amministratore unico del gruppo Tirrenia e della controllata Siremar. Una nomina che il senatore del Pd Marco Filippi, capogruppo in Commissione Lavori pubblici, definisce "l'ennesimo pasticcio" del governo Berlusconi. Secondo l'onorevole, il governo ha dato il via a una privatizzazione da nessuno richiesta, poi ha gestito in maniera "disordinata e disastrosa" la procedura di gara e ora, di fronte alla prospettiva di un fallimento della gara stessa, si prepara "all'eventualità di ricorrere ad uno 'spezzatino' che porterebbe gli esuberi a numeri altissimi e non garantirebbe nessun servizio per le tratte di collegamento con le realtà più deboli come quelli di continuità territoriale con le piccole isole". Intanto, il segretario generale della Filt Cgil, Franco Nasso, in audizione alla commissione lavori pubblici e comunicazione del Senato, ha chiesto al governo di "intervenire rapidamente, aprendo un vero tavolo di confronto e mettendo formalmente in chiaro i contenuti di una privatizzazione che appare sempre più pasticciata e preoccupante per il futuro della compagnia e per i lavoratori". "La nomina del commissario – ha aggiunto Nasso – deve rappresentare in questa fase delicata una scelta indirizzata alla gestione della compagnia piuttosto che alla sua liquidazione. Infatti – ha concluso il segretario generale della Filt – è totalmente inaccettabile lo scenario inquietante, ventilato da Vegas in caso di fallimento della gara, che prevede lo smembramento per linee".
