venerdì, 22 Novembre 2024

La Calabria chiede un turismo per tutte le stagioni

A Catanzaro i balneari chiedono un piano di rilancio

"E' inutile portare in giro per il mondo il nome della Calabria con soppressate, formaggi, cipolle,sagre e quant'altro quando tutti i giorni assistiamo ad un continuo scempio con spiagge sporche, depuratori che non funzionano e disservizi di ogni genere". Il presidente provinciale della Sib-Confcommercio di Catanzaro, Salvatore Gallelli, esprime così tutta la sua delusione per i dati della stagione estiva alla lettura dei dati forniti dall'indagine che Confcommercio Catanzaro ha fornito raccogliendo i commenti degli operatori della zona, evidentemente ricchi di malcontento."E' evidente – ha aggiunto Gallelli – che il turismo in Calabria così come si fa non funziona, la stagione estiva purtroppo, ancora una volta, è stata caratterizzata da un simbolo negativo che porta con sé i segni non solo della situazione contingente, ma di un malessere che colpisce il sistema turistico e, inevitabilmente, anche quello balneare. È una condizione che deve far riflettere e che impone a tutti, istituzioni ed operatori, uno sforzo per invertire la rotta avviando un programma di rilancio e sostegno economico oltre che normativo se vogliamo riacquistare competitività e recuperare posizioni di mercato tra i paesi leader di questo settore". Strumenti essenziali, secondo il presidente Sib,  sono le riqualificazioni ambientali e l'adozione dei piani spiaggia. "Una regione come la nostra – ha concluso – che conta circa 800 chilometri di costa, che vanta paesaggi straordinari con spiagge sabbiose e suggestive scogliere, che gode di un clima assolutamente benevolo, ha bisogno di un turismo per tutte le stagioni. Non più solo ombrelloni e sedie sdraio, ma luoghi di ristoro, impianti sportivi e di intrattenimento, camping, soste attrezzate per camper, servizi vari di assistenza, attività alberghiere e servizi connessi alla piccola nautica da diporto".

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