Dopo l'Emilia Romagna anche la Toscana si vede respingere dalla Corte Costituzionale la legge che consentiva ai titolari di stabilimenti balneari di chiedere la proroga della durata della concessione fino ad un massimo di 20 anni. "Siamo consapevoli – ha sottolineato l'assessore regionale Cristina Scaletti – delle criticità che questa situazione potrà generare, in particolare in una regione come la nostra, per il peso che il balneare ha sul sistema turistico generale. Ora è auspicabile che tutte le Regioni sappiano trovare un orientamento condiviso su un tema così delicato e complesso e per il quale è già in corso un forte lavoro congiunto". Entro l'anno Scaletti intende aprire due sedi di confronto, una con le associazioni rappresentative dei balneari e una con i Comuni toscani "con cui dovremo condividere la ricerca delle soluzioni sotto il profilo istituzionale. Punti fermi saranno ovviamente la salvaguardia della qualità ambientale del nostro mare e delle nostre coste, e la difesa della tipicità dell'offerta balneare toscana".