giovedì, 19 Dicembre 2024

Comuni turistici, 30 giorni per ulteriori istanze

Sulla Gurs pubblicati bando e decreto. Già 88 le località riconosciute

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana di venerdì 1 aprile 2011 il decreto sui comuni a vocazione turistica, con il bando per consentire alle località che dimostreranno di averne i requisiti, di essere inseriti. I comuni interessati hanno 30 giorni di tempo per presentare la domanda all’assessorato. “Abbiamo accorciato i tempi – spiega l’assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida – per consentire ai siti che ne avessero i requisiti, di essere inseriti nella lista e di accedere ai bandi di prossima pubblicazione ad opera delle varie amministrazioni, per l’attivazione delle linee di finanziamento comunitarie. Sarà una commissione a esaminare, in tempi brevi, le documentazioni”.
Per essere ammessi sarà necessario avere almeno tre di questi requisiti: l’adeguata presenza di beni culturali, artistici e architettonici; la collocazione all’interno di parchi regionali; la localizzazione paesaggistica e naturalistica, la persistenza e la tutela dei centri storici, l’adeguata dotazione infrastrutturale alberghiera (che comprende alberghi, agriturismi, turismo rurale, paesi-albergo, case vacanza, bed and breakfast); l’organizzazione, da oltre un triennio di manifestazioni, rassegne o grandi eventi culturali e un’adeguata presenza turistica, in base ai dati riferiti agli ultimi tre anni. I comuni che intendono partecipare al bando dovranno averne almeno 3 tra quelli citati.
Intanto sono già 88 le località a vocazione turistica individuate nel decreto. Eccoli: Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani in quanto capoluoghi di provincia; Brolo, Castelmola, Cefalù, Geraci Siculo, Montalbano Elicona, Novara di Sicilia, San Marco d’Alunzio e Savoca, in quanto rientrano compresi tra i borghi che la Consulta del Turismo dell’Anci riconosce come i più belli d’Italia; Lipari, Leni, Malfa, Santa Marina Salina, nelle isole Eolie, Caltagirone, Militello Val di Catania, Modica, Noto, Palazzolo Acreide, Piazza Armerina, Scicli, Sortino, Ferla e Sant’Alfio che detengono beni dichiarati patrimonio dell’umanità dall’Unesco; Lampedusa, Favignana, Pantelleria e Ustica, per la loro particolare localizzazione paesaggistica e Acireale, Erice, Giardini Naxos, Milazzo, Sciacca, Taormina, Salemi, Monreale, San Vito Lo Capo, Marsala, Ribera, Menfi, Giarre, Paterno’, Vizzini, Linguaglossa, Castiglione di Sicilia, Castelbuono, Petralia Soprana, Gangi, Pollina, Piana degli Albanesi, Avola, Mazara del Vallo, Castellamare del Golfo, Alcamo, Siculiana, Cattolica, Palma di Montechiaro, Burgio, Santo Stefano di Camastra, Letojanni, Tusa, Forza d’Agrò, Pachino (Marzamemi), Grammichele, Riposto, Nicolosi, Acicastello, Gagliano Castelferrato, Aidone, Nicosia, Mussomeli e Terrasini, per la loro conclamata, storica, valenza turistica e Campobello di Mazara, Castelvetrano (Selinunte), Custonaci, Sant’Agata di Militello, Gioiosa Marea, Patti, Piraino, Capo d’Orlando, Portopalo di Capo Passero, località premiate con le vele della Guida blu di Legambiente e Touring club italiano.

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