mercoledì, 27 Novembre 2024

Confesercenti: 33 mln in vacanza, erano 39 nel 2010

Durata media di 12 giorni, ma il 30% taglierà una settimana e la spesa si ridurrà del 20%

Stretti dalla crisi economica e dai timori terrorismo, le vacanze degli italiani continuano ad assottigliarsi. Secondo il sondaggio Confesercenti-Swg quest'anno partiranno 33,5 milioni di italiani (erano 39 milioni nel 2010), 7 italiani su 10, uno in meno dell'anno scorso. Resteranno fuori casa in media 12 giorni, spendendo mediamente 823 euro, il 20% in meno del 2010, per una spesa complessiva di 27 miliardi di euro. Rispetto agli anni scorsi emerge una tendenza figlia della crisi: più che tagliare le ferie si rinuncia direttamente alla vacanza senza recuperarla in altri periodi dell'anno. Vacanze soprattutto amare per gli anziani: quasi il 30% degli ultrasessantenni dichiarano che non si muoveranno. Più vacanzieri gli abitanti del centro Italia, meno quelli che vivono nelle regioni del sud.
Il 52% resterà in Italia, il 17% sceglierà un paese dell'Europa mediterranea, il 10% visiterà il nord Europa e il 3% volerà negli Usa. Fra i paesi dell'Europa mediterranea la Grecia fa un balzo nelle preferenze di 9 punti passando da 13 al 22% avvicinandosi alla Spagna che resta la meta preferita dal 25%. Fra le regioni italiane la più gettonata è la Sicilia, seguita da Puglia e Toscana. Il mare continua ad essere il luogo preferito con un 48% di affezionati, seguono città d'arte e montagna.
Vacanza caute nelle spese, ma non si rinuncia alle comodità ed ai servizi. Di conseguenza si registra un forte balzo in avanti della scelta di alberghi e pensioni (dal 33% del 2010 al 40% del 2011), mentre sono in calo le case di proprietà e quelle in affitto. E fra gli alberghi salgono nelle preferenze quelli con  tre stelle (dal 66 al 68%) e 4 stelle (da 22% al 24%).
Infine, vacanze sempre più tecnologiche: internet è il servizio più richiesto. Poi dopo la piscina, ecco la tv satellitare. Non cambia il mese preferito per le ferie che resta agosto con il 52% ma salgono di 5 punti giugno (al 17%) e di uno settembre al 18%.

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