martedì, 26 Novembre 2024

Spacca: in primi 8 mesi 2011 arrivi a +1,8%

Tra le province la più virtuosa è Macerata sia per gli arrivi che per le presenze

Le strutture ricettive delle Marche hanno registrato 1,9 milioni di arrivi nei primi 8 mesi del 2011, con un aumento dell'1,86% rispetto allo stesso periodo del 2010. Il dato è stato diffuso da Gian Mario Spacca,  presidente della Regione Marche. L'incremento registrato nel periodo gennaio-agosto è stato trascinato dal turismo straniero, che ha registrato crescite del +6,82% negli arrivi e +12,96% nelle presenze. Secondo l'Osservatorio nazionale del turismo, le Marche hanno superato anche la Toscana e la Liguria per camere occupate nel mese di agosto. "Insistiamo sulla strategia di consolidamento nei mercati italiano ed europeo – ha detto Spacca – e di rafforzamento nei mercati internazionali puntando su beni culturali, ambientali, del manifatturiero. Tenacemente si lavora quindi al consolidamento di un prodotto turistico di alta qualità e fruibile tutto l'anno, con una strategia di comunicazione che continua a premiarci. Anche per il 2011 il turismo marchigiano registra performance straordinarie, ma allo stesso tempo occorre proseguire nel percorso di riqualificazione delle strutture ricettive e di miglioramento del sistema di accoglienza per rilanciare l'imprenditorialità turistica". "I dati stanno a significare che le Marche – ha aggiunto Serenella Moroder, assessore regionale al Tursimo – hanno saputo ammaliare e catturare cuore e anima dei visitatori". Tra le province marchigiane la migliore performance per presenze turistiche nel periodo gennaio-agosto è quella di Macerata (+3,69%), che precede Ancona (+1,89%), Fermo (+0,90%), Pesaro-Urbino (-0,40%) e Ascoli Piceno (-2,86%). Anche dal lato degli arrivi, la provincia più virtuosa è Macerata (+5,03%), seguita da Ancona (+3,43%), Fermo (+3,22%), Pesaro-Urbino (+1,48%) e Ascoli Piceno (+0,48%). Per quanto concerne la ripartizione tra le varie tipologie di offerta turistica in termini di presenze, il balneare rappresenta il 51,3%, le località di interesse artistico il 34,5%, la montagna il 5,8%, il religioso il 3,4%, il termale l'1,6%.

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