sabato, 23 Novembre 2024

Natale: flop del Maghreb, e italiani optano per l’Europa

Gli avvisi della Farnesina raccomadano attenzione e così i flussi turistici registrano stagnazione

La 'primavera araba' ha deviato le rotte dei turisti italiani che gli anni scorsi cercavano il caldo africano durante le festività natalizie. Gli avvisi della Farnesina, che sconsigliano i viaggi in Siria, esortano a evitare alcuni quartieri del Cairo e raccomandano prudenza in Tunisia e in Marocco, hanno scoraggiato molti viaggiatori che così si fanno tentare dal Vecchio Continente.
Il sito "Viaggiare sicuri" del ministero degli Esteri raccomanda di "evitare o limitare al massimo gli spostamenti" a piazza Tahrir, anche nei pressi del Museo Egizio, e nella zona centrale circostante, per possibili manifestazioni e scontri tra dimostranti e forze di sicurezza; ma mettono in allerta i turisti anche per episodi di microcriminalità "fenomeno nuovo in Egitto", e per il "sensibile peggioramento della circolazione stradale con aumento di incidenti stradali".
Nelle zone turistiche del Mar Rosso, Luxor e Assuan "la situazione appare normale" ma la raccomandazione è di adottare comunque la "massima prudenza" nei luoghi affollati. Il risultato è che le prenotazioni per le crociere sul Nilo e i viaggi sulle orme degli egizi nel paese sono crollati, mentre resiste comunque Sharm El Sheikh.
L'avviso della Farnesina sulla Giordania richiama alla cautela, tanto per i disordini pubblici quanto per possibili atti di natura terroristica. Per la Sira viene raccomandato di evitare in particolare Homs e l'area a nord della città, il sud del Paese, le zone costiere settentrionali, nonché il distretto di Idleb. Per la Tunisia vengono consigliati "atteggiamenti di rafforzata prudenza" soprattutto in alcune località dell'interno e sono sconsigliati i viaggi in prossimità della Libia.
"Tutte le prenotazioni verso i Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, come Siria e Giordania, risentono di una certa stagnazione ad eccezione di Sharm – sottolinea Cinzia Renzi, presidente della Fiavet – i turisti italiani sono spiazzati e decidono di rimandare a tempi migliori un viaggio nel Maghreb. Piuttosto optano per mete che consentano una spesa similare, come ad esempio le Canarie. A stravincere, però, sono soprattutto le capitali europee".

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