mercoledì, 27 Novembre 2024

Estate/2, niente vacanze per 57% italiani, pesa l’imu

Indagine Europcar-Doxa evidenzia calo soprattutto le presenze al mare e all’estero

Spiagge deserte e città affollate "e c'é già chi comincia a chiamarlo effetto Imu": è quanto risulta a uno studio dell'Osservatorio Europcar-Doxa sugli stili di vacanza degli italiani che quest'anno rischia di passare alla storia come quello col minor numero di vacanzieri dell'ultimo decennio. Solo il 43% degli italiani, infatti, pari a circa 22 milioni di persone, prevede di potersi concedere, tra crisi, tasse e problemi di lavoro, il lusso di una vacanza; trenta milioni, il 57%, saranno invece quelli che resteranno a casa.   
A partire, informa lo studio, saranno soprattutto gli uomini (47%), mentre tra le donne si registra solo un 39% di partenze. Stesso discorso rispetto all'età: tra coloro che si concederanno una vacanza, il 50% è tra gli under 54 e appena il 30% over 54. Il calo delle presenze si concentra sul mare e quest'anno si registrerà un 30% in meno di presenze rispetto al 2010. E prosegue l'erosione di punti percentuali sulle destinazioni estere: si scende dal 27% del 2008 al 19% di quest'anno, con Spagna (26%), Francia (19%), Grecia (9%) Irlanda (5%) e Inghilterra (4%) ai primi posti. Cresce invece ancora un po' la quota di destinazioni italiane: 76% rispetto al 68% del 2008. Anche qui si registra un primato inedito: la Puglia, che negli ultimi anni ha raccolto crescente apprezzamento si piazza al primo posto, a pari merito con la Sardegna (entrambe raccolgono il 10% dei vacanzieri). Seguite da Toscana e Trentino Alto Adige (9%), Calabria (8%), Emilia Romagna, Sicilia e Liguria (7%).

 

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