Imprese balneari, Fiba chiede intervento Di Dalmazio

L’associazione chiede alla Regione di rivedere Piano demaniale marittimo

Si chiude con un -15% la stagione estiva delle imprese balneari abruzzesi. Ma a preoccupare gli imprenditori balneari, secondo Fiba-Confesercenti, è però il precipitare del dibattito attorno al rinnovo delle concessioni e agli aspetti normativi, che gettano le imprese in una condizione di precarietà. “Sulle imprese abruzzesi – dice Fiba-Confesercenti – pende la tegola dell’Unione europea, che vorrebbe annullare gli sforzi delle imprese balneari e impedire loro di programmare il futuro e gli investimenti: vorrebbe cioè eliminare il diritto degli attuali concessionari ad avere la priorità sul rinnovo delle concessioni demaniali. È necessaria adozione di un regolamento unico regionale per la gestione amministrativa del demanio marittimo, che stabilisca regole uniche per tutto l’intero territorio costiero regionale. E al tempo stesso – continua l’associazione – chiediamo alla Regione di rivedere il Piano demaniale marittimo emanando principi generali. É necessario che l’assessore Mauro Di Dalmazio – conclude Fiba-Conferesecenti – prenda coscienza di quanto sta avvenendo e faccia sentire con forza la volontà della Regione di difendere le imprese turistiche balneari".
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