Chieti chiude l’estate con segno positivo

L’estate a Chieti segna un aumento del 10% nelle presenze di vacanzieri, in alberghi e nelle strutture turistiche con un fatturato in crescita di circa il 5%. A renderlo noto la Confcommercio.

“Ci siamo mossi da soli in quanto la Regione, da anni, non fornisce – spiega Marisa Tiberio, presidente provinciale Confcommercio Chieti – i dati statistici ufficiali di fine stagione sui flussi turistici in entrata e sulla relativa provenienza dei vacanzieri. Inoltre non conosciamo i flussi extralberghieri, ovvero in affittacamere e strutture simili, che muovono un volume di affari quasi pari agli alberghi”.

 “Il caldo ha favorito le presenze che sono rimaste costanti per tutta l’estate ma, ovviamente, i ristretti budget delle famiglie – afferma Tiberio – non hanno consentito i ricavi sperati, necessari a combattere una crisi che si fa sentire ovunque. I prezzi sono rimasti blindati da anni ed è quindi difficile fare margini di utili sufficienti quanto meno a contrastare le gravissime problematiche economiche che stiamo soffrendo”.

Al top c’è sempre il mare dove si è registrato l’incremento di turisti del 10%; aumento di presenze più moderato in montagna.

Confcommercio suggerisce la destagionalizzare dell’offerta turistica puntando sul mercato di giugno e settembre. “Quando – conclude Tiberio – gli alberghi sono vuoti per il 50, 60% e si può pensare, tutti insieme, enti pubblici e privati, di reclamizzare le nostre bellezze turistiche facendo sapere che si può visitare la provincia di Chieti a prezzi convenientissimi. Ci sono stati segnalati frequenti casi di pernotti in albergo anche di un solo giorno rispetto al tradizionale week-end lungo di tre giorni o a quello classico di due giorni. In questi casi- i margini di guadagno per gli operatori sono veramente ristretti e quindi si può tentare di implementare l’offerta in questo periodo dell’estate”.

 

editore:

This website uses cookies.