Giornalisti inglesi alla scoperta di Pescara

Un eductour di 8 giorni per girare l’Abruzzo

Otto giornalisti inglesi hanno potuto ammirare l’Abruzzo e le sue bellezze attraverso un eductour di 8 giorni organizzato nell’ambito del progetto Ipa ‘Adristorical Lands’. Il giro ha preso il via da Pescara. 
“I giornalisti, arrivati Pescara con un volo da Londra, hanno pernottato nel centro della città e la mattina successiva hanno visitato il centro storico, in un itinerario che ha esaltato la Casa Natale di Gabriele d’Annunzio, l’ex fortezza borbonica, le strade nelle quali è cresciuto Ennio Flaiano e l’offerta per il tempo libero che offre Pescara vecchia. Aver inserito Pescara nell’itinerario di Adristorical Lands è decisivo per le concrete opportunità di sviluppo turistico della città – spiega Gianni Taucci, direttore di Confesercenti – Pescara e la sua provincia devono rilanciare la propria vocazione turistica senza improvvisazione e con una visione di lungo respiro”.
“È un’occasione importante per Pescara, che abbiamo voluto inserire nel circuito internazionale di Adristorical Lands che promuoverà itinerari comuni fra Italia e i Paesi della sponda orientale dell’Adriatico. I giornalisti inglesi che hanno visitato Pescara – spiega Piero Giampietro, che assieme a Enzo Giammarino rappresenta Confesercenti nel comitato di pilotaggio di Adristorical Lands – scrivono su testate di primo piano: dal Daily Mail al Sunday Telegraph, dal National Geographic Traveller a Time Out, dal The National al Yorkshire Life fino a portali web come la versione britannica dell’Huffington Post e testate diffuse soprattutto in Norvegia e Finlandia. Un palcoscenico di primo piano per Pescara, senza fronzoli, a costi contenuti e soprattutto con una reale capacità di incidere sull’opinione pubblica dei Paesi di provenienza. Fra l’altro, Pescara viene promossa in un contesto di macroregione che valorizza il meglio di diverse destinazioni con approcci diversi e complementari”.
I giornalisti proseguiranno il loro tour verso Bominaco, Rocca Calascio, Santo Stefano di Sessanio e Civitella del Tronto, per poi andare nelle Marche e dunque alla volta della Croazia. 

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