Su proposta dell'assessore Mauro Di Dalmazio, il Consiglio regionale ha licenziato il Piano triennale di sviluppo turistico 2010-2012. Secondo Di Dalmazio il "piano rappresenta molto più di uno strumento che individua esclusivamente le azioni di promozione e di rafforzamento della marca Abruzzo; esso infatti è un vero documento strategico in cui sono delineate anche le azioni necessarie per creare un reale sistema turistico. In tal senso occorre ragionare se vogliamo perseguire obiettivi comuni di sviluppo turistico". Lo strumento cardine del Piano è un ‘nuovo modello di governante' che consenta di approcciare al turismo come ad un vero e proprio ‘comparto produttivo'. Inoltre, Di Dalmazio ha anticipato che sarà formalizzato un protocollo d'intesa con le 4 province abruzzesi e i 3 parchi nazionali allo scopo di "ottenere una strategia turistica regionale unitaria e coordinata dalla Regione". Il piano turistico, oltre ad indicazioni di metodo e strategiche, individua anche azioni concrete per sostenere il comparto, da attuare con provvedimenti annuali. Si va dal miglioramento dei servizi, alla formazione degli operatori, dalla riforma della legge di settore, all'avvio dei sistemi turistici locali, dal rafforzamento delle competenze dell'Aptr, alla riorganizzazione degli Iat, dalle infrastrutture per la mobilità turistica, alla integrazione strategica con altri settori regionali. Il Piano delinea anche i mercati obiettivo: quello scandivano, quello dell'area germanica, della Gran Bretagna e quelli dell'area dei Paesi Bassi. Ad inizio settembre sarà convocato un tavolo, alla presenza degli operatori del comparto per delineare le azioni per il 2011 ed individuare le relative risorse.