Adriana Poli Bortone, assessore regionale al Turismo, ha presentato il progetto sul Patrimonio culturale della Basilicata. “Il turismo va inteso nel contesto internazionale che visita l’Italia non solo per una regione particolare, ma un territorio con caratteristiche comuni. Penso, ad esempio, al Mezzogiorno che presenta proprio questi elementi; in questo caso, sarebbe molto interessante e stimolante estendere questo progetto, ampliandolo anche ad altre regioni per individuare sinergie che finora, purtroppo, non si è riusciti a creare. Ho scritto una lettera ai sindaci della Basilicata e della Puglia – ha spiegato – per individuare percorsi turistici comuni. I cinque assi individuati dal progetto presentato oggi (storico, dei saperi tecnici e artigianali, demoetnoantropologico, della sanità e del vissuto religioso e artistico), contribuiscono alla destagionalizzazione.
Ottenere un panorama complessivo degli eventi come quelli congressuali, come il think tank di pensiero sull’Europa, rappresenta, fra gli altri più noti, obiettivi interessanti per chi decide di scegliere il nostro territorio. Credo – ha aggiunto – che una cabina di regia che riunisca soggetti come le istituzioni del territorio e chi opera nel settore, possa rappresentare uno strumento importante. Fondamentale, poi, il tema della formazione; al sud, spesso, si è individualisti anche se ci stiamo rendendo conto, per fortuna, che le forme di associazionismo sono quelle che producono in termini di efficacia. A Matera, infatti, c’è un associazionismo, diffuso, creativo e molto interessante e si è sviluppata l’idea di mettersi insieme; una buona prassi da esportare in altre aree del Mezzogiorno. C’è grande bisogno di formazione – ha concluso – in un contesto come quello turistico, in cui l’offerta deve essere diversificata e corposa, facendo in modo che ci sia altrettanta qualità anche nei servizi”.