Turismo in Basilicata, il Wwf detta la sua ricetta

Interventi su infrastrutture e servizi, guardare ai siti minori

“Migliorare la viabilità specie secondaria, installare indicazioni stradali e sentieristiche chiare, liberare i Parchi del Pollino, della Val d’Agri e della Murgia Materana dai rifiuti, esercitare un controllo ambientale di questi territori, far funzionare tutte le strutture ricettive esistenti”. Sono questi gli interventi essenziali per rilancio del turismo in Basilicata, secondo il Wwf. “Nella classifica delle Regioni italiane – scrive il presidente regionale dell’associazione, Vito Mazzilli – la Basilicata è tra le prime ad investire in questo settore e ad avere una spesa di investimento per turista maggiore delle altre Regioni. La quota annuale dei turisti non supera ottocentomila, mentre ce ne vorrebbero circa due milioni perché l’investimento diventi produttivo e si crei attorno alle nostre maggiori e minori località un movimento di turisti tale da creare economia locale e regionale”. Secondo Mazzilli, non bastano i grandi eventi che l’Agenzia per il Turismo di Basilicata si sforza di creare a vari livelli sul territorio. “Ci chiediamo in quali condizioni sono il grande evento della Grancia, del volo dell’angelo, del ponte sul Lago del Pertusillo, dell’anfiteatro che si vuole creare sullo specchio d’acqua dello stesso Lago. Ci risulta che vi è un anfiteatro romano, ristrutturato e funzionante nel parco archeologico di Grumentum, nel quale ogni anno si recitano ottime rappresentazioni antiche e moderne con grandi attori italiani. Quale è la necessità di stravolgere l’assetto naturale del Lago con questo cosiddetto grande evento che non serve a niente se non a spendere inutilmente tanti quattrini?”  Per il Wwf quindi, anche puntando su grandi attrattori, è importante investire in quelli che possono sembrare siti minori. “Tali investimenti – conclude Mazzilli – a volte, possono giovare non solo alle popolazioni locali, ma a tutto l’assetto turistico della Regione”.
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