“Un luogo di passaggio, ma anche di sosta e incontro”. Con queste parole l’architetto Stefano Boeri ha presentato la nuova stazione di Matera centrale delle Fal (Ferrovie appulo lucane).
Situata in piazza della Visitazione, la nuova stazione “costituisce – è spiegato in un comunicato diffuso dalle Fal – una cerniera tra la città vecchia, la città costruita nel dopoguerra e quella contemporanea che si è consolidata in tempi più recenti. Il progetto di una nuova stazione ferroviaria permette di anticipare, in un luogo e in un’architettura, i tratti della città di cui la stazione diventerà porta d’ingresso. Per Matera – ha aggiunto – abbiamo immaginato un’infrastruttura che diventasse a tutti gli effetti un luogo di passaggio, ma anche di sosta e incontro. Un luogo pubblico costituito da due vuoti: il vuoto longitudinale (a quota meno sei metri) lungo la fascia dei binari, e il vuoto (a quota zero) della piazza, coperta e perimetrata dalla grande pensilina”.
Il progetto è stato realizzato utilizzando “prevalentemente due materiali capaci di incarnare le due anime di Matera: la pietra di Apricena (Foggia) che richiama la pietra locale della città antica dei Sassi e l’acciaio che parla della dinamicità della città moderna. Così lo spazio pubblico della nuova stazione potrà offrire al pubblico una sequenza di luoghi capaci – spiega Boeri – di accogliere e riflettere la luce in modi diversi. Un omaggio alla formidabile esperienza percettiva che si prova nel percorre i Sassi e la loro continua metamorfosi in grotte, scale, terrazze, sbalzi che cambiano luce e profondità a secondo dell’orientamento della luce del sole e della luna”.