“La rigenerazione dei cinque comuni protagonisti del progetto ‘Sentieri del benessere’ – ha commentato Annalisa Percoco, Senior Researcher della FEEM ambisce a rendere riconoscibile quest’area come luogo dove sperimentare forme di benessere individuale e collettivo, sia per i turisti sia per le comunità locali. La rigenerazione territoriale del resto, oltre ad avere effetti sul vivere quotidiano, può contribuire alla ridefinizione dell’identità locale, innescando una vera e propria rifunzionalizzazione dei centri abitati”.
“Bilancio positivo per questa prima fase della parte progettuale dei ‘Sentieri del Benessere’, quella immateriale, che ci ha visti direttamente impegnati nei territori di riferimento del progetto – ha detto Antonio Candela, co-progettista dei ‘Sentieri del Benessere’ – Le varie tappe di presentazione del progetto, che coinvolge ben 5 comuni e vede l’impegno della Regione Basilicata, ci hanno permesso di raccontare alle comunità locali il progetto e i suoi obiettivi, legati alla rigenerazione urbana e sociale delle aree interne. Nei prossimi mesi, con la collaborazione delle amministrazioni locali interessate, degli uffici regionali competenti e con i vari partner locali, che arricchiscono di valore questo percorso, avvieremo la fase due del progetto prevista all’interno della strategia complessiva messa in campo e che può rappresentare una vero e proprio esempio virtuoso per la Basilicata e non solo”.