Con lo scalo catanese Fontanarossa chiuso per lavori di ristrutturazione, è aumentato l’interesse dell'utenza messinese per l'aeroporto dello Stretto. Proprio su questo si è basato l'incontro tra Andrea Cuzzocrea, presidente di Confindustria Reggio Calabria; Ivo Blandina, suo omologo messinese, e Carlo Porcino, presidente della Sogas. Alla riunione hanno preso parte anche Francesca Cozzupoli e Laura Biason, rispettivamente direttori di Confindustria Reggio e di Confindustria Messina.
È stata l’occasione per fare il punto della situazione sullo scalo di Ravagnese, soprattutto in merito alle questioni economico-finanziarie che rendono complessa la gestione della Sogas. Porcino ha evidenziato i progressi che la società ha registrato nel 'nuovo corso' avviato sotto la sua presidenza e ha messo in evidenza le prospettive positive per lo scalo. Un impegno che ha consentito di chiudere in pareggio gli ultimi 2 esercizi di bilancio.
Cuzzocrea e Blandina hanno evidenziato l'importanza strategica dell'aeroporto di Reggio come principale scalo di riferimento per l'area dello Stretto rivolto sempre più a un target di passeggeri provenienti da Messina e dalla Sicilia orientale.
Per quanto riguarda i numeri dell'ultimo anno a fronte di una diminuzione dell'attività volativa pari a 550 movimenti, si è registrato un incremento del numero dei passeggeri del 20%. Esistono le condizioni perché i numeri continuino a crescere.
Sia Confindustria Reggio che Confindustria Messina puntano ad una maggiore collaborazione per il rilancio dell'aeroporto ma per far ciò bisogna affrontare alcune questioni fondamentali: dai collegamenti marittimi tra il porto di Messina e il pontile di Ravagnese, al potenziamento delle autolinee attualmente esistenti, fino alla regolamentazione del servizio taxi.