Giuseppe Scopelliti, presidente della Regione, ha scritto a Massimo Bray, ministro dei Beni culturali e del turismo, per chiedere la rimozione dei responsabili dei ritardi relativi alla riapertura del Museo nazionale della Magna Grecia dove attendono di essere ricollocati i Bronzi di Riace.
"Quanto avvenuto in questi anni nella gestione dei lavori del Museo nazionale della Magna Grecia – sostiene Scopelliti – è qualcosa di assurdo. Ritardi su ritardi, tempo perso e soprattutto somme aumentate. Ad oggi non solo il museo attende la riapertura, ma i nostri tesori non sono fruibili, in particolare i Bronzi di Riace. Chi, o coloro che hanno causato ritardi e sprechi di risorse, devono pagarne le conseguenze. Per questo chiedo ufficialmente al ministro Bray la rimozione dei responsabili. Per quanto riguarda le mie competenze di presidente – dice – ricordo che, dopo lunghe pressioni ed incontri con l'ex ministro Barca, il Cipe ci assegnò 6 milioni di euro, che si aggiungevano ai 5 milioni straordinari della Regione, da noi stanziati, per il completamento dei lavori. E pensare che l'iter si avviò nel 2006, con l'ex ministro Rutelli ed i lavori del Museo si sarebbero dovuti concludere in tempo per le celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia, nel 2011. Da sindaco di Reggio, quando mi presentarono il progetto, la somma prevista era di 17 milioni di euro. Ad oggi si è arrivati quasi al doppio, con 32 milioni di euro di spese. Oltre alla rimozione dei responsabili per ritardi e sprechi – conclude – nella missiva inviata al ministro Bray ho chiesto che lo Stato mantenga gli impegni presi con i calabresi e soprattutto indichi tempi certi per la riapertura. Non possiamo più attendere”.