450 studenti maltesi impareranno l’italiano a Reggio Calabria. Lo prevede l’accordo sottoscritto a La Valletta dal sindaco Giuseppe Scopelliti e dal ministro per gli Affari Esteri maltese Michael Frendo. Nel protocollo d’intesa si legge infatti che il governo dell’Isola prevederà, nei prossimi programmi, per il triennio 2008 – 2010, lo svolgimento di corsi settimanali o quindicinali di studio e aggiornamento della lingua italiana da svolgersi nella città dello stretto e rivolti a 450 partecipanti. Il Comune di Reggio Calabria oltre a coprirà le spese necessarie per l’iscrizione e lo svolgimento del corso, erogherà gratuitamente ai partecipanti il servizio di trasporto pubblico e gli ingressi alle strutture museali cittadine.
Scopelliti ha ricordato l’iniziativa dell’amministrazione comunale “Let’s go to Malta” avviata nel 2005 che ha consentito ad oltre 5000 studenti di apprendere la lingua inglese e conoscere la storia e la cultura maltese. Una felice intuizione supportata anche dalla compagnia di bandiera dell’isola che, grazie a quella iniziativa, ha rafforzato la presenza nell’aeroporto dello stretto garantendo servizi affidabili ed utili per l’utenza reggina. “Siamo soddisfatti dell’accordo di oggi – ha concluso Scopelliti – attraverso il quale incrementeremo le presenze, avremo modo di farci apprezzare ulteriormente per l’ospitalità, la gastronomia, la cultura e faremo conoscere maggiormente il nostro territorio”.
Scopelliti ha ricordato l’iniziativa dell’amministrazione comunale “Let’s go to Malta” avviata nel 2005 che ha consentito ad oltre 5000 studenti di apprendere la lingua inglese e conoscere la storia e la cultura maltese. Una felice intuizione supportata anche dalla compagnia di bandiera dell’isola che, grazie a quella iniziativa, ha rafforzato la presenza nell’aeroporto dello stretto garantendo servizi affidabili ed utili per l’utenza reggina. “Siamo soddisfatti dell’accordo di oggi – ha concluso Scopelliti – attraverso il quale incrementeremo le presenze, avremo modo di farci apprezzare ulteriormente per l’ospitalità, la gastronomia, la cultura e faremo conoscere maggiormente il nostro territorio”.