Uno studio svolto dall'Unità di Ricerca del Dipartimento di Difesa del Suolo dell'Università della Calabria ha rilevato che nel parco nazionale della Sila si trovano le più vecchie pinete di laricio d'Italia. "Lo studio illustra uno degli aspetti più caratteristici del territorio silano, ed in particolare del Parco Nazionale della Sila, che racchiude le più maestose ed estese foreste di pino laricio. Si tratta – spiega una nota – di uno degli ultimi esempi di boschi vetusti che questa specie forma sull'altopiano silano. Una realtà che aveva incantato i grandi viaggiatori che avevano percorso la Sila tra la fine del 1800 e l'inizio del 1900. Il bosco vetusto – continua la nota – di cui si parla nello studio interessa i ripidi versanti che si affacciano sul Vallone di Cecita, in prossimità del Centro Visitatori di Cupone. Qui ci sono alberi di oltre 300 anni di età".
Ma all'interno del Parco Nazionale della Sila c'è anche un altro sito di particolare importanza: si tratta della riserva naturale guidata biogenetica ‘I Giganti di Fallistro', recentemente classificata Sito di Interesse Comunitario dall'Unione Europea, che ospita 53 maestosi pini larici di 350 e più anni di età, e 5 esemplari di acero montano dal diametro del tronco alla base di circa 2 m, anch'essi di età secolare.