Vibo Valentia denuncia: Fs penalizzano sud e Calabria

L’assessore Barbieri all’attacco del Governo e del gestore ferroviario

“L’entrata in vigore del nuovo orario adottato da Trenitalia ha portato a un aumento medio del 10 per cento del prezzo dei biglietti, all’abolizione degli Intercity, sostituiti con i più costosi Eurostar, all’obbligo di prenotazione per tutti i treni, con conseguente aumento complessivo delle tariffe, alla chiusura di altre biglietterie e alla crescita dei rischi legati alla sicurezza del trasporto dovuta all’abolizione del doppio macchinista”. L’assessore ai Trasporti della Provincia di Vibo Valentia, Paolo Barbieri, denuncia così le politica del gestore ferroviario, penalizzante per l’utenza calabra.
“In un quadro generale così allarmante dal punto di vista economico – aggiunge – non possono essere ulteriormente penalizzati il Sud e la Calabria. Dopo i gravi disagi causati lo scorso inverno dalla chiusura della linea ferroviaria tra Vibo Pizzo e Mileto, la stagione turistica ormai avviata è di fatto penalizzata dagli ulteriori tagli all’offerta complessiva, con evidenti disagi anche per i pendolari. Aggiungiamoci anche il braccio di ferro tra le Regioni e Trenitalia per il rinnovo dei contratti di servizio ed è ben chiara la strategia della società che opera in regime di monopolio e adotta politiche commerciali tese a massimizzare i profitti senza la contropartita di un miglioramento qualitativo e quantitativo dei servizi offerti. E intanto il Governo, che controlla Trenitalia attraverso il Ministero del Tesoro, non muove un dito”.
Barbieri se la prende con il Governo, che ha tagliato “i fondi per le aree sotto utilizzate e le risorse per l’ammodernamento delle infrastrutture meridionali, previsti dalla Finanziaria 2008, ma dirottati dal centrodestra per pagare la cambiale elettorale sul taglio dell’Ici”. Ma non è tenero nemmeno con i parlamentari del sud eletti tra le fila della maggioranza di governo per “l’assoluta indifferenza e il silenzio e che continuano a votare provvedimenti penalizzanti per il Sud, depauperando ulteriormente questa parte del Paese”.
editore:

This website uses cookies.