“La Calabria ha grandi potenzialità inespresse che devono essere sfruttate al meglio per la crescita e lo sviluppo di questo bellissimo lembo di terra. Occorre puntare sulla promozione turistica e sulle tipicità di questa parte del Paese, cogliendo nelle comunità dei calabresi nel mondo un'ulteriore spinta $ propulsiva”. Ad affermarlo Piero Gnudi, ministro al Turismo, durante la firma del protocollo d'intesa sottoscritto tra il Ministero del Turismo e la Fondazione dei Calabresi nel Mondo, guidata da Giuseppe Galati.
L’obiettivo è individuare azioni comuni per promuovere le eccellenze del patrimonio turistico-culturale calabrese e rafforzare i legami tra i calabresi residenti all'estero ed i loro discendenti con l'Italia e la loro terra d'origine.
“In questo contesto – ha continuato Gnudi – un ruolo determinante potrebbero svolgerlo, le grandi eccellenze di calabresi sparse nel mondo, che, oltre ad assurgere al ruolo di ambasciatori del pregio calabro, potrebbero concretamente diventare dei veri e propri tutor che, con la loro sapiente guida e la loro professionalità, potrebbero innestare la loro intellighenzia al servizio dei calabresi, assicurando quei reali percorsi di crescita di cui la Calabria ha tanto bisogno. Questo significa riattivare il legame che esiste per ognuna di queste eccellenze con le rispettive zone di origine”.
“Promuovere la diffusione della conoscenza delle eccellenze del patrimonio artistico, culturale e archeologico del territorio calabrese da diffondere presso le comunità calabresi nel mondo potrà rappresentare un'azione importante – ha osservato Galati – per incrementare l'afflusso turistico nella nostra regione”.