giovedì, 25 Aprile 2024

Reggio Calabria nel Global Network delle Learning Cities Unesco

La Città metropolitana di Reggio Calabria è entrata a far parte del Global Network delle Learning Cities Unesco, una rete di comunità e di città di apprendimento.
“Siamo orgogliosi per essere riusciti a tagliare un traguardo così importante. Ancora una volta, il nostro Ente e l’intero territorio hanno espresso le proprie capacità attrattive tanto da essere inseriti e riconosciuti in un circuito internazionale di crescita e sviluppo sociale, etico e formativo”. Ad affermarlo il sindaco facente funzioni, Carmelo Versace, nel presentare un progetto “che coinvolge ben 294 città, in 76 Paesi, chiamate a fare rete nel promuovere l’apprendimento dalla scuola di base agli studi universitari. Approfondendo gli obiettivi del Learning Cities Unesco – ha spiegato Versace – si comprende meglio come, al centro di un’idea più generale e complessiva, si inserisce la necessità di rivitalizzare l’apprendimento nelle famiglie e nelle comunità, di facilitare nei luoghi di lavoro, di estendere l’uso delle moderne tecnologie per l’apprendimento, di migliorare la qualità e favorire l’eccellenza e coltivare una cultura dell’apprendimento per tutta la vita”.
Il riconoscimento internazionale è il frutto di un lavoro attento e capillare che l’Amministrazione ha profuso nell’ambito di temi particolarmente cari all’Unesco e al cuore di una nuova costituzione civile che è l’Agenda 2030. La promozione della cittadinanza attiva, l’educazione inclusiva e interculturale, l’educazione alla legalità, lo sviluppo in prospettiva di genere, la sostenibilità ambientale sono stati e sono al centro di strategie e programmi che animano progetti di valorizzazione formativa e culturale tesi a eliminare ogni forma di esclusione e marginalizzazione come una governance democratica prevede e che hanno fatto della Città metropolitana una candidata ideale al riconoscimento di learning city. Le pratiche inclusive al centro dello sviluppo sociale, culturale e ambientale sono il fulcro di un modello di sviluppo autopropulsivo che guida l’orientamento politico della Città Metropolitana fino a condurla all’interno del Network globale delle Learning Cities.
L’Unesco si attende che la Città prosegua sul percorso segnato e intensifichi le pratiche di apprendimento permanente attraverso progetti di formazione culturale inclusiva, equa e multiculturale. Il riconoscimento ottenuto è un segno sostanziale dell’impegno civico della Città metropolitana per il potenziamento del welfare e del well-being nella promozione della cittadinanza attiva su tutto il territorio, in sinergia con gli attori locali. Una sinergia che consente di rispondere in modo attivo ed efficace ai bisogni trasformativi della popolazione e che deve essere perpetuata nel tempo rinnovando la volontà politica di sostenere una crescita partecipativa alla cui realizzazione cittadine e cittadini contribuiscono con le loro capacità individuali e collettive.

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