Diodato: più lontano il nuovo aeroporto di Napoli

Il consigliere critica l’affidamento di Grazzanise alla Gesac

Lo sviluppo del trasporto aereo in Campania è in pericolo. Lo sostiene Pietro Diodato componente della IV Commissione Trasporti della Regione Campania, secondo il quale, il recente l'affidamento della concessione della nuova gestione aeroportuale di Grazzanise, deciso dall’Enac in favore della Gesac, sottrae la stessa decisione relativa all’affidamento, al regime di una gara europea. E sarebbe tanto più pericoloso perché affida la gestione ad una società che già gestisce l'aeroporto di Capodichino, interessato al processo di delocalizzazione.
“La norma, nata per evitare penalizzazioni alle società di gestione e a salvaguardia dei loro investimenti, in questo caso favorisce coloro i quali non hanno nessuna intenzione di abbandonare Capodichino e trovano nei contenuti dell'Atto di Intesa Programmatica un valido alleato – attacca Diodato – Infatti, il giorno successivo alla firma il Presidente della Gesac, ha già messo le mani in avanti parlando di possibile coesistenza tra Capodichino e Grazzanise, di tempi e sostenibilità economica da definirsi attraverso il Master Plan i quali sono condizionati dall'attuale crisi economica, e che prima occorrono le infrastrutture per collegare rapidamente Grazzanise”. Una posizione che Diodato risulta comprensibile se messa in relazione al fatto che l'aeroporto di Capodichino ha beneficiato di un finanziamento di 132 milioni di euro proveniente dal Contratto di Programma 2009-12 tra l'Enac e la Gesac deliberato recentemente dal CIPE.
“In apparenza tutto vero – chiosa il consigliere campano – mentre nella realtà costituiscono le armi nelle mani di Gesac per nuovi ritardi nella realizzazione di Grazzanise, tutto a vantaggio di Capodichino”.
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