La Gesac, società di gestione dell’aeroporto di Napoli, ha aperto le procedure di mobilità per 42 lavoratori, annunciando poi l’apertura del tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali. E’ la prima conseguenza della grave crisi del trasporto aereo che, fa sapere la Gesac, ha visto il traffico passeggeri nell’aeroporto di Napoli, subire negli ultimi mesi un calo che non era stato registrato nemmeno in occasione dell’attentato alla Torri Gemelle di New York. Il mese di gennaio ha registrato un calo del 20% in continuità con il trend negativo che si è registrato anche negli ultimi sette mesi. La situazione è stata resa ancora più difficile dal mancato riconoscimento al gestore, dell’adeguamento delle tariffe aeroportuali, tra le più basse d’Italia e d’Europa, di cui si attende l’approvazione – con la sottoscrizione da parte di Enac e dei Ministeri di Trasporti e della Economia – del Contratto di Programma. Contestualmente alla procedura di mobilità, Gesac ha aperto un tavolo di confronto con i sindacati, così come è avvenuto in altri aeroporti italiani e previsto dalla legge 223/91, per cercare con i rappresentanti sindacali tutte le possibili mediazioni e soluzioni per accedere agli ammortizzatori sociali disponibili.