Alla scoperta di Pompei e della mostra Venustas soggiornando all’Hotel Santa Caterina di Amalfi

Dopo un periodo di interventi e restauri, l’antica area archeologica di Pompei patrimonio dell’Unesco, offre agli occhi dei visitatori altri percorsi da ammirare, di grande importanza come testimonianza del passato e per la straordinaria ricchezza di affreschi e mosaici, incredibilmente sopravvissuti dopo quasi 2000 anni. Tra le novità di quest’anno, si ripropone all’ingresso di Porta Marina la visita alle suggestive Terme Suburbane, che riaprono dopo gli interventi di manutenzione e alla Domus della Nave Europa, che per la prima volta apre alla visita il vigneto sul retro. Inoltre, fino a gennaio 2021, sarà possibile vedere la mostra ‘Venustas’, un’immersione in quelli che erano i canoni e i gusti estetici delle popolazioni dell’area vesuviana in epoche antiche.

VENUSTAS ovvero la “bellezza, la grazia, l’eleganza, il fascino”. Il termine latino riassume perfettamente questi ideali ricercati e ambiti, in particolare dal mondo femminile in ogni epoca, e dà nome alla ricca esposizione aperta al pubblico alla Palestra grande (portico orientale) degli scavi di Pompei fino al 31 gennaio 2021. Creme, trucchi, bagni di profumo, specchi per ammirarsi, ornamenti per abiti e gioielli, amuleti, statuette e preziosi dedicati agli dei. Oggetti di vezzo e di moda per inseguire un’ideale di perfezione e bellezza. Oggi come nell’antichità. Un’immersione in quelli che erano i canoni e i gusti estetici delle popolazioni dell’area vesuviana in epoche antiche (dall’VIII/VII sec a. C. al I sec. d. C.), sulla base dei reperti, circa 300, rinvenuti nei vari siti del Parco Archeologico di Pompei

L’area archeologica di Pompei si trova a soli 40 km dalla meravigliosa costiera amalfitana, gita ideale ad un’ora di strada dal lussuoso Hotel Santa Caterina di Amalfi. L’Hotel è costruito a picco sul mare, all’interno di una vasta proprietà che precipita fino all’acqua in una serie di splendide terrazze naturali.

L’Hotel Santa Caterina ha 36 camere di tipologia standard, superior e deluxe e 13 tra junior suite, executive junior suite, suite e senior deluxe suite che si trovano nell’edificio principale. Inoltre, tra le Garden Suite, le dépendances “Villa Santa Caterina” e la “Villa il Rosso” nel parco si contano altre 17 camere e suite. Dal 2019 l’offerta gastronomica dell’albergo è firmata dal nuovo Chef Giuseppe Stanzione: le colazioni, gli snack, il Bistrot, l’elegante Ristorante fine dining Glicine che è stato insignito dalla Guida Michelin 2020 di una stella, con le vetrate affacciate sul panorama del golfo, e un menù più raffinato e personale con l’impronta dello Chef, il Ristorante Al Mare, aperto adesso sia a pranzo che a cena, con piatti più semplici e tradizionali e prevalentemente marinari. I due ristoranti panoramici dell’Hotel Santa Caterina saranno quindi aperti entrambi la sera mentre il Ristorante Al Mare sarà aperto anche a pranzo. La Carta dei Vini offre un’accurata selezione di etichette italiane ed estere e una scelta produzione della Campania.

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