105 mln per Pompei, ma Ue avverte: vigileremo

E galan e Fitto annunciano: 1 miliardo di euro per i beni culturali del Sud

Pompei può tirare un sospiro di sollievo L'Ue è pronta a uscire 105 milioni per risolvere l'emergenza. Gli interventi andranno avanti per almeno 4 anni, con il controllo costante anche della Ue. Manca ancora la formalizzazione, ma "è fatta", sorride il ministro Giancarlo Galan alla conferenza stampa convocata a Palazzo Chigi con il commissario europeo Johannes Hahn.
Che accenna anche alla possibilità di altri futuri finanziamenti. Anche se, causa maltempo, la visita in loco del commissario europeo è stata rinviata al 7 novembre.
Soldi per Pompei, dunque, ma non solo: per i beni culturali del Sud, annuncia accanto a Galan il ministro degli Affari regionali Raffaele Fitto, sono in arrivo altri progetti, per un totale che arriva a 1 miliardo di euro.
Il piano per Pompei è quello che in giugno ha avuto l'ok del Consiglio superiore dei beni culturali. Articolato in 5 capitoli, assicura una forte attenzione alla manutenzione e alla protezione dal rischio idrogeologico. Tutti i 105 milioni della Ue andranno a Pompei e saranno gestiti dalla Soprintendenza, che si avvarrà per fare le gare e velocizzare i procedimenti dell'aiuto di Invitalia, la spa del mistero dell'economia. L'auspicio è che i lavori si possano avviare entro l'inizio del 2012. "Ora si tratta di spendere al meglio i soldi per fare una buona figura con l'Europa", commenta Galan. "Il controllo sarà permanente – avverte Hahn – fra qualche mese torneremo per vedere che tutto sia stato realizzato come avevamo in mente".

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