Alla presenza del ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, del presidente della Giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro, si è insediato a Pompei il Comitato di gestione previsto dal decreto istitutivo del Grande progetto Pompei del 2013. Compito del Comitato di gestione è quello dell’approvazione del piano strategico per il rilancio della buffer zone afferenti i siti Unesco di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata. Insomma un piano per rilanciare non solo le aree archeologiche ma anche quelle circostanti. I comuni coinvolti sono quelli di Pompei, Ercolano, Torre Annunziata, Torre del Greco, Trecase, Boscoreale, Boscotrecase, Castellammare di Stabia e Portici. Secondo quanto si apprende, una prima verifica dell’attività del Comitato dovrebbe avvenire a breve, entro 40 giorni.
Il piano, secondo quanto si apprende, è articolato su quattro linee strategiche che prevedono il miglioramento delle vie di accesso, il recupero dei paesaggi degradati e compromessi, la promozione di erogazioni liberali e sponsorizzazioni e forme di partenariato pubblico-privato con il coinvolgimento di organizzazioni no profit nella valorizzazione del patrimonio culturale.
“Abbiamo parlato non solo del sito archeologico ma dell’area circostante” ha detto il ministro lasciando la riunione che si è tenuta all’interno degli scavi. Il ministro ha anche evidenziato l’importanza della norma di legge che consente di guardare “all’attrattore culturale anche in tema di rilancio del territorio”. Per questo, nel corso della riunione, si è parlato anche di nuovi servizi e strutture per il territorio. Tutto ciò si potrà realizzare, ha evidenziato il ministro, con la collaborazione di Comuni, Regione e Stato.