”Voglio farmi un’idea di persona di cosa c’è in questo luogo, di quelle che potrebbero essere le criticità e le opportunità, di quello che potrebbe venire fuori in termini di progettualità perchè a me piacciono i progetti”. Lo ha detto Alberto Bonisoli, ministro del Mibac, al termine della sua visita al Parco archeologico di Ercolano facendo il punto con i cronisti nel Padiglione della Barca.
”Alcuni progetti sono stati già definiti e finanziati, altri hanno bisogno della seconda fare cioè della progettazione operativa e una terza parte di progetti sono rimasti invece ancora in fieri. Lì bisogna capire se, da un punto di vista della visione, servono ancora o se erano cose a cui si pensava qualche anno fa e se ad oggi vanno ancora bene. Pensiamo, ad esempio, alle differenze in termini di tecnologie, di mobilità e telecomunicazioni”, ha aggiunto Bonisoli, accompagnato nella visita da Francesco Sirano, direttore del Parco archeologico e da Ivana Di Stasio, assessore al Turismo del Comune di Ercolano.
”A me piacerebbe ragionare in termini di un sistema integrato che abbia sicuramente il turismo legato agli aspetti culturali – ha spiegato il ministro – Il turismo deve avere un asse portante, di sviluppo economico e strategico ma non solo perché questa è una zona che è fortemente abitata. Questo non è un museo ma una città che ha anche un museo e senz’altro dobbiamo pensare ai turisti, ma a maggior ragione a chi qui ci vive. C’è un tessuto sociale da proteggere, da sviluppare e da rafforzare. Abbiamo questa opportunità e, vi dico la verità, io dei soldi che ci sono li vorrei spendere tutti. A me piacciono i cassetti vuoti. Quando finisco deve passarci Mastrolindo non voglio vedere più un euro, non voglio sprecarlo. Questo per dire che non abbiamo paura di investire e non abbiamo paura di investire in infrastrutture. Ma devono essere quelle che servono oggi e che servono alle persone”.