Il giardino dei melograni nella Casa del Rilievo di Telefo al Parco archeologico di Ercolano ha aperto le sue porte al pubblico. Un angolo dedicato al riposo e allo svago, arricchito da alberi di melograni e dai due ultimi grandi pini ancora presenti sul sito.
Tanti i visitatori adagiati su sdraio bordeaux, colore che richiama quello dei melograni, oggi hanno usufruito dell’area a verde munita di una bacheca con volumi e libri per adulti e adolescenti. Ai rami degli alberi di melograno sono stati apposti biglietti in cui si esprime il plauso per l’ampliamento dello spazio nel Parco.
Complice anche la Domenica al Museo, iniziativa ministeriale che consente la visita gratuita ogni domenica del mese nei siti d’arte statali, molte famiglie hanno affollato l’area del Parco e gli spazi del Giardino.
“L’intervento nel giardino della Casa del Rilievo di Telefo – dice il direttore del Parco archeologico di Ercolano, Francesco Sirano – mira ad offrire al pubblico non solo un piacevole spazio di sosta, adeguatamente attrezzato, ma un luogo che stimoli la riflessione, l’ascolto e l’approfondimento di tematiche caratterizzanti la società romana, l’otium innanzitutto e soprattutto, per il tempo attuale che ci vede protagonisti, la riscoperta del tempo libero inteso non come spazio vuoto ma come spazio dell’anima, popolato da attività intellettuali, meditative e ricreative che per gli antichi romani rappresentavano un elemento fondamentale dello stile di vita e della tempra morale e che ad Ercolano trovano piena espressione nelle eccezionali testimonianze della Villa dei Papiri”.
Aperto al pubblico anche un’antica e stretta via, il ‘Vicolo meridionale’ sulla quale si apre una delle due panetterie note dell’antica città dotata di una toilette che in una prima fase apparteneva alla vicina Palestra e poi passata
nelle disponibilità di chi gestiva questo forno.
(photo credits@ANSA)