Primo compleanno per il Museo Archeologico Virtuale di Ercolano e primo bilancio di dodici mesi di attività che viene accolto con grande soddisfazione dai responsabili del sito didattico culturale. Inaugurato il 9 luglio dello scorso anno, il Mav ha già fatto registrare circa 75.000 visitatori, con i picchi più alti nel periodo natalizio, nella settimana di Pasqua e nel ponte del primo maggio.
Punto di forza della struttura – circa 5mila metri quadri – è il museo virtuale, la grande installazione composta da più di 30 interfacce visive, immersive e virtuali, che ricostruisce la vita quotidiana delle aree archeologiche del Napoletano prima e dopo l’eruzione pliniana del 79 d.C. A visitarla sono accorsi in massa scolaresche, turisti e semplici cittadini. Un ruolo non secondario lo hanno avuto le diverse iniziative culturali negli spazi della Galleria e dell’Auditorium richiamando pubblico di ogni fascia d’età e ceto sociale. "Il Mav è un grande successo internazionale che ha contribuito in modo straordinario alla qualificazione del potenziale turistico della città – commenta il presidente della Fondazione Cives e sindaco di Ercolano, Nino Daniele – Ora con Provincia e Regione bisognerà fare il salto di qualità definitivo per stabilizzarlo come uno dei più grandi centri di tecnologia applicata ai beni culturali e alla comunicazione".
Il direttore del Museo, Ciro Cacciola aggiunge: "Il primo anno di attività ha riservato grandi soddisfazioni per l’enorme successo di pubblico. Tuttavia, stiamo già lavorando per rendere il Museo ancora più bello e interessante. Nei prossimi mesi avremo nuove installazioni spettacolari e di grande bellezza, con nuovi strumenti per rendere ancora più interattivo il museo. Il nostro obiettivo è di far diventare il Mav un punto di riferimento per la produzione culturale di qualità. Un centro di cultura internazionale sull’esempio delle più moderne aree metropolitane del mondo".
Punto di forza della struttura – circa 5mila metri quadri – è il museo virtuale, la grande installazione composta da più di 30 interfacce visive, immersive e virtuali, che ricostruisce la vita quotidiana delle aree archeologiche del Napoletano prima e dopo l’eruzione pliniana del 79 d.C. A visitarla sono accorsi in massa scolaresche, turisti e semplici cittadini. Un ruolo non secondario lo hanno avuto le diverse iniziative culturali negli spazi della Galleria e dell’Auditorium richiamando pubblico di ogni fascia d’età e ceto sociale. "Il Mav è un grande successo internazionale che ha contribuito in modo straordinario alla qualificazione del potenziale turistico della città – commenta il presidente della Fondazione Cives e sindaco di Ercolano, Nino Daniele – Ora con Provincia e Regione bisognerà fare il salto di qualità definitivo per stabilizzarlo come uno dei più grandi centri di tecnologia applicata ai beni culturali e alla comunicazione".
Il direttore del Museo, Ciro Cacciola aggiunge: "Il primo anno di attività ha riservato grandi soddisfazioni per l’enorme successo di pubblico. Tuttavia, stiamo già lavorando per rendere il Museo ancora più bello e interessante. Nei prossimi mesi avremo nuove installazioni spettacolari e di grande bellezza, con nuovi strumenti per rendere ancora più interattivo il museo. Il nostro obiettivo è di far diventare il Mav un punto di riferimento per la produzione culturale di qualità. Un centro di cultura internazionale sull’esempio delle più moderne aree metropolitane del mondo".