La bellezza dell’antica Pompei viaggia sui social grazie ad un nuovo progetto di comunicazione e fruizione degli Scavi realizzato nell’ambito del Grande Progetto Pompei.
Atraverso Facebook, Twitter e Instagram la Soprintendenza di Pompei ha deciso di dare una nuova identità visiva al sito archeologico. Previsti anche un nuovo logo, una segnaletica di servizio, mappe e guide, un progetto di portale web più immediato e tecnologicamente avanzato.
Inoltre, dal 2 maggio, prende il via la sperimentazione di un ‘braccialetto per i turisti’ grazie al quale i visitatori potranno entrare e uscire dal sito archeologico nell’arco di 6 ore, in modo da poter pranzare e rifocillarsi per riprendere il tour archeologico da dov’era stato lasciato.
“Non tutte le 1.500 case potranno essere aperte contemporaneamente – spiega Massimo Osanna, dg della Soprintendenza – ma tutte le strade saranno accessibili, così da dare al visitatore il senso della città immensa che era Pompei prima dell’eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo”.
“Sarà, finalmente, una Pompei per tutti – ha assicurato Luigi Curatoli, dg Grande Progetto Pompei – anche con percorsi dedicati a non vedenti e facilitati per visitatori con difficoltà motoria”.
Inoltre, installazioni multimediali notturne presso il Quartiere dei Teatri e sull’esterno della Villa Imperiale, dove sarà visualizzata la linea di costa come appariva fino al 79 d.C. Poi, filmati divulgativi che illustrano al pubblico le attività e i risultati dei lavori di restauratori, archeologi, architetti e specialisti che lavorano per il sito di Pompei, patrimonio mondiale dell’Unesco.
Rai Cultura, insieme alla Soprintendenza di Pompei, dedica al sito Unesco una puntata speciale del suo programma ‘Italia. Viaggio nella bellezza: Speciale Pompei’, in onda dal 18 aprile in più repliche.
Previste anche mostre a partire dalla fine di aprile, come la Mostra Egitto-Pompei, dal 20 aprile, e l’apertura dell’Antiquarium che, dal 28 aprile, ospiterà la mostra ‘Per grazia ricevuta’, che esporrà oggetti provenienti dagli Scavi di Pompei e dal Santuario della Beata Vergine Del Rosario di Pompei, in un excursus sulla religiosità dai tempi antichi alla fede moderna.