Pompei, crolla intonaco dal Tempio di Giove

Per Soprintendenza il danno non è rilevante

Ancora crolli a Pompei. Stavolta a cadere sono stati dei frammenti di intonaco da un muro del Tempio di Giove. I pezzi di intonaco, che provengono da un muro non affrescato della parete orientale della cella del Tempio, sono stati recuperati dagli archeologi della Soprintendenza di Pompei, che ha definito ‘non rilevante’ il danno. A determinare la caduta il forte vento di maestrale che soffia sul napoletano.
La caduta di intonaco, sicuramente un episodio di rilevanza $ minore rispetto al crollo della Schola Armaturarum (6 novembre 2010), del muro romano di 3 m nei pressi della Porta di Nola (22 ottobre 2011) e di un pilastro della Villa di Loreio Tiburtino (21 dicembre 2011), riporta in auge il problema della manutenzione dei 1500 edifici del sito archeologico. Per Diana De Feo, senatrice del Pdl, è urgente “un piano di interventi per il quale, secondo quanto dichiarato dal ministro Ornaghi, si dovrebbero svolgere alcune gare da appalto ad aprile. Ma sono già disponibili – aggiunge la De Feo – i fondi per l'ordinaria manutenzione degli scavi, e quindi mi auguro che la Soprintendenza intervenga immediatamente per evitare ulteriori danni".
I lavori nel sito archeologico, finanziati con 105 milioni dall'Ue, potranno cominciare solo tra settembre ed ottobre per i tempi tecnici necessari all'espletamento delle gare, ha annunciato Lorenzo Ornaghi, ministro per i Beni culturali. 

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