Continuano i crolli nell’area archeologica di Pompei. Nei giorni scorsi, secondo quanto rendono noto i sindacati Cisl e Uil, il custode di turno ha rilevato il crollo di una parte di stucco all'interno della Casa del Torello e il cedimento di un muretto che si è appoggiato su di una colonna. Nel muro di cinta posteriore delle Terme Centrali il custode ha trovato uno squarcio di oltre 2 m di lunghezza per 1 m di altezza.
La notizia giunge mentre nelle sale cinematografiche sta per arrivare 'Pompei', film prodotto dal British Museum di Londra. “Si frantuma un altro pezzo di stucco antico e si forma uno squarcio enorme nel muro di cinta delle Terme Centrali mentre al Ministero studiano chi mandare a frenare questo sfascio”, hanno detto Antonio Pepe e Maria Rosa Segreteria, rappresentanti di Cisl e Uil degli Scavi di Pompei – Mentre Pompei aspetta e spera l'arrivo di un Soprintendente a tempo pieno e di un direttore generale con tanto di vicario e staff – hanno aggiunto – che dovrebbero una volta per tutte concretizzare gli interventi di restauro previsti per il Grande Progetto Pompei, agli Scavi continua inesorabile il bollettino dei crolli. Siamo ormai stufi di ripetere che se fosse stata attuata una manutenzione ordinaria del sito tutto ciò poteva essere evitato, ma purtroppo nessuno sembra ascoltare con il risultato che oltretutto altre domus ed altre aree diventano inaccessibili ai turisti e si restringe ancor più l'area visitabile del sito archeologico. Ci auguriamo – hanno concluso – che il ministro faccia presto a scegliere dirigenti all'altezza di arginare il degrado, che da un pò di tempo ci vede protagonisti delle cronache e che Pompei possa al più presto divenire il vero simbolo della rinascita del Paese”.