Pompei, si avvicina la deadline 2015. Delrio e Franceschini: pronti a sfida

“I 105 milioni di euro del Grande progetto Pompei dovranno essere impegnati entro il 2015. Dopo quella data ‘ciò che non è stato impiegato del finanziamento andrà perso”. È quanto ha affermato Johannes Hahn, commissario Ue per la politica regionale in merito al Grande Progetto Pompei. “Al momento – ha sottolineato il commissario – è stato impegnato solo il 25% del finanziamento”.
Per accelerare le procedure di spesa è stato siglato nell’auditorium degli scavi un piano d’azione congiunto tra la Commissione Europea ed il Governo Italiano. Al momento si sono conclusi i lavori dei primi due cantieri con il restauro della Casa del Criptoportico e il restauro delle Case delle Pareti Rosse. Già attivi altri 8 cantieri nell’area archeologica che si estende su ben 66 ettari che lo scorso ha registrato la presenza di oltre 2 milioni e 400centomila visitatori. Per centrare l’obiettivo dei restauri entro il 2015 l’intento è di lavorare più in fretta.
“Quella di  Pompei – ha commentato il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini – è una sfida per tutto il Paese perché nell’era della globalizzazione i Paesi devono individuare la vocazione che li rende più forti. E l’Europa, con l’Italia, possono investire su  bellezze naturali e cultura”.
Gli investimenti sugli scavi di Pompei, oltre ad un’occasione di lavoro, potranno rappresentare un vero e proprio volano di sviluppo anche ‘per l’area extramoenia’, ovvero per tutto quello che c’è oltre la recinzione degli stessi scavi. Un’opportunità nella quale la Regione Campania ha sempre creduto.

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