Pompei, turisti trovano cancelli chiusi per assemblea sindacale

Brutta sorpresa ieri per i turisti in visita a Pompei rimasti due ore in attesa dell'apertura dei cancelli degli scavi, chiusi a causa di un'assemblea indetta dai sindacati. L'annuncio della chiusura dei siti archeologici di Pompei, Stabia, Ercolano, Boscoreale e Oplonti era stato diramato dai sindacati alcuni giorni fa nonostante i tentativi del soprintendente Massimo Osanna per scongiurare la chiusura del sito.
Le rappresentanze dei lavoratori non hanno revocato le assemblee e, pertanto, fino alle 11, gli ingressi nei siti archeologici sono rimasti interdetti al pubblico.
Al termine dell'incontro con Osanna, le Rsu e i rappresentanti di Cisl, Uil, Filp e Unsa hanno diffuso la bozza di accordo con cui si stabiliscono compensi di 50 euro netti 'a prestazione' per garantire l'apertura delle tre Domus inaugurate da Dario Franceschini, ministro dei Beni Culturali, per la settimana del ponte di Pasqua. Da allora le tre domus di Romolo e Remo, Trittolemo e Marco Lucrezio Frontone sono rimaste sempre aperte, anche se l'accordo con i sindacati, per la loro apertura straordinaria scadeva il 30 aprile.
Ma c'è ancora il rischio che le domus più belle di Pompei possano subire una improvvisa chiusura. Intanto, non è stata nemmeno scongiurata l'assemblea programmata per il 22 maggio, che potrebbe portare a nuovi disagi per i turisti con la chiusura dei siti archeologici dalle 8.30 alle 11. 

editore:

This website uses cookies.