Chiude i battenti la 22^ edizione della ‘Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico’, il salone dedicato all’archeologia. Anche l’edizione di quest’anno ha ospitato centinaia tra espositori, Paesi esteri e relatori, oltre a molti visitatori. In un mese, fino al 17 novembre, si sono registrati quasi 40.000 mila accessi al sito della “borsa” e sono state più di 115mila, le pagine più visitate. E ancora, dodici le dirette streaming disponibili sia su Facebook che sul sito, tuttora disponibili in una playlist dedicata, per un totale di 20 ore di trasmissione live: più di 5.000 visualizzazioni totali su Facebook. Tra i più seguiti, gli incontri ‘Il Giornalismo dei Beni Culturali’ e ‘Il Colosseo incontra Cartagine’. “Forte delle autorevoli e prestigiose relazioni intessute in ventidue anni – commenta Ugo Picarelli, fondatore e direttore della manifestazione – la BMTA si conferma il luogo privilegiato sul piano internazionale di dialogo e scambio tra le maggiori organizzazioni e istituzioni e le massime autorità in materia di promozione del turismo culturale e valorizzazione del patrimonio archeologico. Qui nascono e si consolidano collaborazioni e sinergie interculturali che difficilmente altrove troverebbero terreno così fertile, consacrando l’evento quale unico, qualificato e accreditato appuntamento al mondo dove la parola sinergia trova infine concretezza”.
Nella giornata conclusiva è stato assegnato il ‘Premio Paestum’ all’archeologo Sebastiano Tusa, politico e accademico, primo Soprintendente del Mare, assessore ai Beni culturali della Regione Siciliana, morto all’età di 66 anni il 10 marzo scorso a Bishoftu, in Etiopia, nell’incidente aereo del volo Ethiopian Airlines 302. Riflettori puntati anche sul ruolo della rete delle Pro Loco in ambito Unesco con un Convegno conclusosi con l’assegnazione del Premio Paestum ‘Mario Napoli’ all’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia, ritirato dal Presidente Antonino La Spina.