A Capri rivolta contro le previsioni meteo sbagliate

Sergio Gargiulo, presidente Federalberghi isola di Capri, protesta contro i bollettini meteorologici che, diffusi alla vigilia di festività o ponti, annunziando acquazzoni e temporali, portano ‘gravissimi danni all'economia’.
“Noi viviamo di turismo – spiega Gargiulo – e abbiamo bisogno di sapere la verità, oppure è meglio non parlare di queste situazioni”. 
E sul web polemizza anche Guido Lembo, patron del famoso locale 'Anema e Core'. “Adesso basta con questo meteo. Dalla mattina alla sera ti riempiono di previsioni del tempo, tutte sballate. A Capri non le vogliamo più. Si adoperi l'amministrazione comunale. Basta!”.
Lembo imputa ai bollettini meteorologici di questa settimana, che annunciavano mare agitato e tempesta, il calo degli arrivi e varie disdette nelle prenotazioni da parte di turisti che temevano il tempo incerto, “anche se – dice – nel giorno del primo maggio sull'isola splendeva un sole caldissimo, che ha indotto i vacanzieri che non avevano ascoltato le previsioni, a scendere in mare per una prima tintarella e dedicarsi al giro dell'isola in gozzo”. 
Si lamenta anche Beppe Massa, presidente di Confcommercio, che chiede più cautela nella diffusione dei bollettini meteo quando indicano pioggia e assenza di sole, che qualche volta si limitano solo a una lieve pioggerella o a qualche rara nube che viene spazzata spesso dalla brezza marina.    Intanto Gargiulo fa sapere che giovedì prossimo, in una riunione convocata con gli associati, si metterà all'ordine del giorno anche quello delle previsioni meteo, che “quando non sono azzeccate – ribadisce – provocano un danno economico ingente all'intera economia isolana ed a tutto l'indotto che vive di turismo”. 

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