Soddisfatti i sindacati per l’esito dell’incontro dei giorni scorsi con la Soprintendenza degli Scavi di Pompei, Ercolano e Stabia, in merito alla trattativa sulla riorganizzazione della vigilanza interna ai siti archeologici. La vertenza aveva provocato 2 mattinate di proteste con la chiusura del sito archeologico per assemblee sindacali, con conseguenti disagi ai turisti e un grave danno d’immagine alla Soprintendenza.
“L’accordo sulla vigilanza – commenta Antonio Pepe, responsabile sindacato unitario – va inteso solo come ottimizzazione dell’attuale organico e organizzazione del servizio di vigilanza, al fine di eliminare sperequazioni di carico di lavoro e di responsabilità in funzione delle risorse umane in servizio. Ovviamente, rimaniamo in attesa di conoscere il parametro di riferimento del carico di lavoro individuale dell’addetto al servizio di vigilanza, indispensabile a calcolare il numero reale del personale occorrente a garantire la vigilanza del sicurezza dei siti e la al fine di eliminare sperequazioni di carico di lavoro e di responsabilità fruibilità di tutte le domus restaurate”.