Arrivano i dati definitivi del bilancio del turismo di Pasqua in Campania. “"L'inversione di tendenza c'è, e anche abbastanza netta: Pasqua è andata meglio in Campania che in altre località turistiche". Claudio Velardi, assessore al Turismo e Beni Culturali della Regione Campania, conferma le sue prime impressioni rese note il giorno di Lunedì in Albis. "Il panorama della ricettività è articolato. In un periodo di crisi economica come quello che stiamo vivendo si tende al risparmio, e quindi vengono premiati B&B e pacchetti low cost dell'ultimo minuto; mentre soffrono ancora gli alberghi a 4 e 5 stelle. Ma il bilancio nell'insieme è positivo. La strada intrapresa è quella giusta, con le grandi mostre che da sempre sono straordinari attrattori culturali, la promozione delle nostre eccellenze come il mare e il termalismo, la creazione di iniziative ed eventi che possano piacere anche al turismo interno e giovane”. In particolare i dati dei musei e delle aree archeologiche sono tutti con il segno più: tra Pompei ed Ercolano sono circa 13mila e trecento i visitatori registrati, quasi quattromila in più rispetto allo scorso anno. Da venerdì 10 aprile a domenica 12 alla Reggia di Caserta 7000 visitatori, anche grazie alla presenza della Mostra dedicata a Luigi Vanvitelli e allestita negli appartamenti reali riportati al loro splendore. Per il circuito ArteCard sono state registrate 11.242 presenze di cui oltre 5.000 per il Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Successo anche per ArteCard nel'area flegrea con l'edizione rinnovata del percorso ReTour Campi Flegrei con 3.700 presenze. Record della regione alle Grotte di Pertosa, in provincia di Salerno nel Parco del Cilento e Vallo di Diano, che hanno registrato un incremento del 65 per cento di visitatori rispetto allo scorso anno. Per la città di Napoli la presenza negli alberghi a 3-4 e 5 stelle è comunque superiore al 52 per cento di media.