“I dati sul turismo di Pompei segnalano una grande ripresa rispetto agli anni della pandemia. Se nel 2022 Pompei ha sfiorato i 3 milioni di visitatori, triplicando il numero rispetto al 2021, i primi dati del 2023 promettono anche meglio e parlano chiaro: +127% sullo stesso periodo del 2022 e +6% sullo stesso periodo del 2019. In termini di incassi, il 2023 registra, sinora, un +162% sugli incassi del 2022 e un +19% sugli incassi del 2019”. Lo afferma
la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, durante giornata inaugurale della 3^ edizione del ‘Pompei Street Festival’ (in programma fino al 2 luglio).
“Inaugurate un’iniziativa unica, che offre l’occasione di riflettere sull’interessante connubio tra street art e
turismo – prosegue la ministra – dimostrando che l’arte urbana, integrandosi armoniosamente con il patrimonio
storico e culturale di Pompei, non è solo espressione di creatività ma strumento attrattivo, influenzando i turisti e le
loro prospettive, ancorché promuovendo le comunità locali.
Sappiamo bene quanto il turismo culturale sia vitale per la nostra Nazione. Chi viaggia per motivi culturali spende sensibilmente di più al giorno del turista medio italiano per gli acquisti di beni e servizi
durante la vacanza: 93 euro medi contro 74; una tendenza di spesa che supera anche i 70 euro registrati nel 2019 e che non è esclusivamente legata alla spirale inflazionistica in atto”, ha concluso la ministra nella lettera
agli organizzatori della kermesse pompeiana.
‘Pompei Street Festival’ è promossa dall’Amministrazione comunale, guidata da Carmine Lo Sapio, ideata dall’artista Nello Petrucci e realizzata da Art and Change. ‘Resilienza e Armonia’ è il tema scelto quest’anno quale strumento di riqualificazione urbana, di sensibilizzazione verso temi sociali e ambientalisti, nonché quale attrattore culturale e turistico come è stato spiegato in una conferenza stampa nella sede del Comune con la partecipazione, oltre che del sindaco Lo Sapio e del direttore artistico Petrucci, anche di Vincenzo Calvanese, responsabile dell’Ufficio Tecnico del Parco Archeologico e di rappresentanti delle associazioni coinvolte nella kermesse.
“Il Pompei Street Festival è un ulteriore elemento del nostro programma che vede l’abbattimento dei confini – ha affermato Lo Sapio – e anche grazie a questo Festival stiamo ottenendo gli effetti sperati dal punto di vista della promozione turistica e culturale”.
“L’arte non ha DNA, l’arte non ha confini. Significativo – ha detto Nello Petrucci – è anche l’evento che coinvolge quattro street artist: uno svizzero, un americano, un francese e un russo che realizzeranno un’opera a otto mani intitolata Ponte oltre i confini, nell’Antiquarium degli Scavi archeologici di Pompei”.