A Capri tornano l’acqua e i turisti, danni per l’immagine

Tornano l’acqua e i turisti, a Capri, dopo il sabato nero con i rubinetti a secco e il divieto di sbarco disposto dal sindaco Paolo Falco per motivi igienico-sanitari. Il primo cittadino ha revocato l’ordinanza e aliscafi e traghetti hanno ripreso a sbarcare persone sull’isola. Per i ristoratori e i titolari di bar e locali pubblici dell’isola azzurra quella di oggi è stata una giornata non soddisfacente, e si teme l’onda lunga del danno di immagine. Per Roberto Staiano, che gestisce con la sua famiglia tre locali (tra bar e ristoranti) sull’isola, bisognava dare il via ad una massiccia campagna per informare i turisti che l’erogazione dell’acqua era regolare e non c’erano più problemi. Invece fino a tarda serata, dicono alcuni albergatori, si è continuato a parlare dell’emergenza anche se l’acqua stava per arrivare.  “Insomma la ‘frittata è fatta’ – dice ancora Staiano – ma noi capresi siamo tenaci e non ci lasciamo scoraggiare. Abbiamo superato il periodo post Covid e certamente ci lasceremo alle spalle questa vicenda”.

Positivo comunque il giudizio sull’operato del sindaco: per Staiano “ha dimostrato di aver coraggio ed ha fatto quello che doveva fare”. Domani prossimo il prefetto di Napoli, Michele di Bari, terrà un vertice per discutere di un eventuale piano ‘B’ proprio per scongiurare eventuali nuove emergenze idriche, con l’adozione di soluzioni come la presenza di una nave cisterna o di capienti autobotti da impiegare a strettissimo giro.

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