E’ previsto per il 14 luglio lo sbarco in Borsa dell’aeroporto Marconi di Bologna, che per il futuro è pronto a valutare acquisizioni. “L’obiettivo in questa fase è di andare avanti in autonomia. Vedremo poi le opportunità del mercato, sperando di avere una flessibilità finanziaria che ci consenta di fare operazioni strategiche”, spiega il direttore generale Nazareno Ventola
Il 15% delle azioni offerte è destinato al pubblico retail e il restante 85% agli investitori istituzionali, ma non è escluso un cambio in corsa, condizionato anche dall’effetto Grecia sui mercati. Ad ogni modo per Ventola “c’è interesse per la società sia dall’Italia che da fuori”.
La quotazione dovrebbe consentire all’Aeroporto di Bologna di “continuare ad accrescere network e passeggeri”, afferma Ventola convinto che si debba puntare “su collegamenti europei di nicchia”, ma anche, “nel medio-lungo periodo, a destinazioni ad alto traffico verso est”. Eventuali nuove tratte potrebbero essere servite dalle ‘low cost’, che già oggi pesano sul traffico passeggeri “poco più del 50%”.