Si è chiuso con un traffico in contrazione del 67,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e ricavi consolidati pari a 33,5 milioni di euro in calo del 43,1% rispetto ai 58,9 milioni del 2019, il I semestre dell’anno per l’aeroporto ‘Guglielmo Marconi’. Quanto al margine operativo lordo consolidato, nella prima metà del 2020, è risultato negativo per 683 mila euro contro un dato positivo per 20,5 milioni di euro dello stesso periodo del 2019 mentre l’utile netto consolidato è risultato negativo per 4,7 milioni di euro, rispetto al +9,4 milioni dell’anni precedente. La posizione finanziaria netta del gruppo allo scorso 30 giugno è risultata negativa per 5,8 milioni di euro,rispetto a una posizione finanziaria netta positiva di 10,5 milioni del 31 dicembre 2019.
“Come tutti gli operatori aeroportuali – osserva in una nota Nazareno Ventola, AD er DG del ‘Marconi’ – viviamo in modo particolarmente pronunciato le conseguenze di un evento del tutto inaspettato come l’esplosione di un’emergenza sanitaria globale, che nel nostro caso si traduce in un’inevitabile contrazione del traffico aereo e conseguente calo per tutte le componenti del business. Come Aeroporto di Bologna – prosegue – abbiamo risposto con prontezza e risolutezza alle sfide dettate dalle contingenze avverse, rafforzando la solidità patrimoniale del Gruppo e adeguandoci senza indugio alle disposizioni sanitarie dettate dalle Autorità. Il tutto – aggiunge Ventola – nell’ottica di confermare il nostro impegno a beneficio del territorio, rendendoci disponibili a portare avanti in modo sostenibile gli impegni presi sotto il profilo dello sviluppo infrastrutturale e mantenendo per quanto possibile i livelli occupazionali dello scalo”.
In particolare, viene osservato, è stato avviato un piano di smaltimento delle ferie arretrate ed è stata attivata la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per tutti i dipendenti. Inoltre è stata deliberata, dall’assemblea dei soci la destinazione dell’utile dell’esercizio 2019 interamente a riserva.