Il Consiglio di Stato ha assegnato ad Airiminum la gestione dell’Aeroporto di Rimini e San Marino per i prossimi 30 anni e di fatto chiude il contenzioso giudiziario sulla gestione dello scalo.
La pronuncia accoglie pienamente i rilievi presentati da Airiminum e da Enac rispetto alla sentenza del Tar dell’Emilia-Romagna dello scorso settembre e permette finalmente di fare chiarezza e permettere ad Airiminum di lavorare in serenità, con la possibilità di programmare nel medio-lungo periodo l’attività dei prossimi anni dello scalo.
A giudizio della società, una attività che, la stessa “non ha mai cessato in questi mesi, durante i quali ha garantito il regolare funzionamento dell’aeroporto ed ha avviato contatti con importanti soggetti istituzionali e commerciali per stabilire nuove rotte e – conclude la nota – attrarre passeggeri sia dall’Italia che soprattutto dall’estero”.
Airiminum gestisce dal novembre 2014 l’aeroporto internazionale di Rimini e San Marino Federico Fellini, riaperto all’attività commerciale dal primo aprile 2015. Attraverso la controllata Airhandling, Airiminum garantisce anche i servizi aeroportuali di assistenza a terra. Il ricorso contro l’affidamento ad Airiminum era stato presentato dal Consorzio per lo sviluppo dell’aeroporto di Rimini San Marino e dal Consorzio A&b network che sostenevano “una serie di anomalie che hanno rilevanza giuridica, tanto da configurare vizi invalidanti del procedimento e della intera procedura di gara”. Secondo i ricorrenti sia le referenze bancarie sia l’attestato di sopralluogo presentati non rispettavano né la lex specialis di gara, né il Codice degli appalti.