Lo storico Novotel di Bologna San Lazzaro sta per chiudere i battenti. 37 i dipendenti che resteranno senza lavoro entro fine anno e "senza alcuna alternativa né su Bologna né su altre città, nonostante la catena vanti 50 alberghi in Italia fra gestioni dirette, management e franchising" denunciando i lavoratori. E se non bastasse, il contratto del settore del Turismo non prevede cassa integrazione, né alcuna retribuzione per la mobilità, se non i pochi mesi garantiti dal sussidio di disoccupazione.
Aperto nel 1979, prima del colosso francese Accor in Italia, l'albergo oggi è una struttura obsoleta. "Dopo aver spremuto la struttura, che negli anni '80 e '90 ha prodotto profitti da capogiro, grazie anche ai quali sono state aperte numerosi altri alberghi in tutta Italia – denunciano i lavoratori – il gruppo non ha reinvestito neanche un euro nella ristrutturazione dell'hotel ormai invecchiato e bisognoso di interventi strutturali importanti. Un albergo unico nel suo genere e unico sulla piazza, grazie soprattutto alla presenza di una splendida Piscina Olimpionica, cui si aggiungono 4 campi da tennis, giardino e terrazzo, che se valorizzati già da soli garantirebbero un ottimo profitto".