Airbnb, Comune Bologna pensa a limitazione numero host dentro le mura

BOLOGNA. CENTRO STORICO. PANORAMICA AEREA DEL CENTRO STORICO. ESTERNO.

Nessun aumento della tassa di soggiorno è previsto a Bologna per gli Airbnb, ma il Comune sta valutando l’utilizzo del decreto Unesco per limitazione il fiorire di alloggi turistici destinati agli affitti brevi in centro storico. Ad annunciarlo Virginio Merola, sindaco di Bologna.

“Abbiamo riconsiderato l’aumento della tassa di soggiorno – spiega Merola – abbiamo visto che non è efficace, perché Airbnb completa e non sostituisce l’offerta alberghiera per i turisti. Ad ogni modo, si tratta di un fenomeno da regolamentare meglio. Per questo a Palazzo D’Accursio si sta valutando l’utilizzo del decreto Unesco anche per gli Airbnb in centro – aggiunge – per calmierare il fenomeno e per diffonderlo in modo più equilibrato sul territorio. I numeri del turismo ci dicono che è giusto farlo. La valutazione è in corso e, se sarà possibile, il provvedimento potrebbe essere varato dalla prossima primavera – conclude – a partire da quella data non si potranno più aprire Airbnb in centro, come abbiamo fatto per il commercio”.

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