Meno soldi, meno eventi, congressi più lunghi e partecipati. Le presenze congressuali nel 2008 sono state circa 2milioni 518mila, aumentate del 3,16%, in linea con il trend positivo degli ultimi cinque anni. Questi sono i dati del rapporto fornito dall’università di Rimini a proposito della situazione del sistema congressuale riminese commissionato dal Convention Bureau. Al primo posto, anche se hanno subito un arresto dell'8,42%, le convention aziendali, mentre recuperano posizioni il sistema politico istituzionale e l'associazionismo scientifico. Diminuiscono le assemblee religiose culturali e sportive. Il segmento dei mega eventi, con più di 1000 partecipanti, ha segnato un calo di oltre il 18%. In testa alla classifica geografica ci sono i congressi regionali (4.238) seguiti da quelli nazionali (2.365) e internazionali (244). Dato, quest'ultimo, che si spera di incrementare con il nuovo Palacongressi, nel quale, hanno confermato oggi gli addetti ai lavori, si mangerà il panettone nel 2009. “Per puntare sull'internazionalizzazione – ha detto Stefania Agostini, direttore di Convention Bureau – è necessario proseguire nel miglioramento qualitativo delle strutture ricettive. Non si può prescindere però da un miglioramento anche della mobilità interna e della raggiungibilità della Riviera”.