Rimini, vicesindaco: tassare imprese per il turismo

Suggerimento al ministro Calderoli sulla scia del federalismo fiscale

Aumentare il diritto camerale a carico delle imprese per finanziare eventi e manifestazioni che richiamino turisti da tutto il mondo nelle città italiane. E’ il suggerimento proposto dal vicesindaco del Comune di Rimini a Roberto Calderoli, ministro per la Semplificazione normativa sul federalismo fiscale, per aiutare i Comuni a fare promozione turistica. Secondo il Comune di Rimini, al Governo non costerebbe nulla e neppure ai cittadini: sarebbero le imprese a farsi carico di questo piccolo balzello (si parla di poche decine di euro in più) e però ne avrebbero un ritorno in puri termini economici: almeno laddove la maggior parte delle imprese, come a Rimini, gravitano attorno al settore turismo.
“Invece di una tassa di scopo o di soggiorno che colpirebbe tutti i cittadini o i turisti e sarebbe mal digerita – ha spiegato Maurizio Melucci – chiediamo alle imprese di contribuire allo sviluppo dell'economia locale. Basterebbero 70 euro a impresa – ha aggiunto – e avremmo 2-2,5 milioni di euro all'anno da investire. Ecco perché chiediamo al Governo di dare ascolto a questa proposta che va nella direzione del federalismo fiscale tanto agognato. La disponibilità delle imprese c'é: dateci lo strumento adatto per sfruttarla al meglio”.
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